I Ghirardi giorno dopo giorno / The Ghirardi day after day

La Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF dei Ghirardi occupa seicento ettari di prati, boschi e torrenti
nell'alta Val Taro, sull'Appennino parmense.
È la casa di innumerevoli specie di animali, piante e funghi; ospita habitat rarissimi e un paesaggio incantevole.
E muta continuamente col passare delle stagioni.

Gli eventi della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF dei Ghirardi

Nel calendario qui sotto trovate tutti gli eventi in programma nel territorio della Riserva aperti al pubblico, sia quelli organizzati dal WWF Parma o dai parchi del Ducato, sia quelli organizzati da terzi che ci sono stati comunicati.

Potete cliccare su ogni evento per leggerne il programma. La maggior parte degli eventi sono su prenotazione, in caso di annullamento per maltempo o altre cause, i partecipanti verranno prontamente avvisati. Per gli eventi a libera partecipazione, si consiglia di controllare questa pagina prima dello svolgimento, per eventuali comunicazioni dell'ultimo minuto.





lunedì 8 ottobre 2018

I risultati del Biobltiz alla Riserva dei Ghirardi

Il Bioblitz del 26/27 Maggio

Ottimi risultati per l'evento di scoperta della Biodiversità

Il 26-27 maggio scorsi, a cura dell'Associazione Successione Ecologica, si è svolto alla Riserva dei Ghirardi un Bioblitz della durata di 24h, cioè un evento con il coinvolgimento del pubblico alla ricerca del maggior numero di specie, specialmente nuove per la Riserva, in modo di arricchire la conoscenza della biodiversità del luogo.

Sono intervenuti 9 ricercatori esperti di diversi gruppi tassonomici: Agostino Letardi (ENEA, Roma) entomologo, Alessio Rivola (libero professionista) ornitologo, Debora Barbato (Università di Siena), esperta di molluschi, Emiliano Mori (Università di Siena) esperto di mammiferi, Giuseppe Mazza (CREA Firenze) entomologo, Leonardo Anzillotto (Università di Napoli) esperto di chirotteri, Luca Nerva (CREA Conegliano Veneto) Micologo, Malayka Samantha Picchi (Associazione Italiana di Aracnologia) esperta di ragni e Riccardo Fornaroli /Università degli studi di Milano) esperto di invertebrati acquatici. Ad essi si sono aggiunti una ventina di appassionati, provenienti da mezza Italia, compresa tra Udine, Torino e Roma, tutti impegnati nella ricerca di specie animali da documentare, anche attraverso l'uso dell'app iNaturalist.

Sono state rilevate 144 specie, di cui una cinquantina nuove per la riserva, tra cui molte specie di ragni e chiocciole. Una è considerata rara  e si va ad aggiungere alle molte altre specie che necessitano di protezione presenti nella la Riserva: il ragno Diaea livens.

L'esplorazione con l'ausilio di retini da insetti e da invertebrati acquatici, l'uso di trappole per micromammiferi e di fototrappole per i grandi animali, batdetector per i pipistrelli si è aggiunta alla ricerca a vista e con l'uso del binocolo, ed ha permesso un rilevamento a tutto campo della biodiversità della piccola porzione di Riserva che si è potuto esplorare nelle 24 ore a disposizione.

Qui è scaricabile il report completo a cura dell'Associazione Successione Ecologica

Il WWF ringrazia tutta l'Associazione e specialmente Elisa Monterastelli che ha organizzato con estrema cura l'evento.


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