La "mela cerina" di Enrico Bocchi, vivaista e agricoltore di Lupazzano (Neviano Arduini), è la vincitrice del concorso "La più buona del reame"che ha visto concorrere una decina di varietà diverse di mele di antiche varietà provenienti da diverse località della montagna parmense. La "mela cerina", oggi pressoché dimenticata, un secolo fa era la varietà più coltivata in Italia, e da sola costruttiva il 20% di tutta la produzione nazionale di mele. Oggi è stata soppiantata dalle conosciutissime varietà di mela di origine nord-americana, asiatica e australiana che vediamo sui banchi dei supermercati.
Il concorso ha avuto luogo domenica 22 Novembre al Centro Visite della Riserva Naturale dei Ghirardi a Pradelle di Porciglione (Borgotaro), a chiusura delle manifestazioni organizzate per la Giornata Nazionale dell'Albero da WWF Parma, Legambiente Alta Val Taro e GELA Parma. In collaborazione con l'Associazione Piccoli produttori Alta Val Taro ed il vivaio Ponte Scodogna dei Parchi del Ducato è stata allestita una mostra con circa quaranta antiche varietà di mele e pere coltivate nel parmense. A fine pomeriggio caldarroste e vin brule hanno allietato i partecipanti.
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